Bomber nella stagione del ritorno tra i professionisti, seppur fuori ruolo, quasi esubero in estate, uno dei tanti nella prima parte di stagione e ora finalmente e nuovamente decisivo.
L’esperienza al Parma di Yves Baraye prosegue all’insegna di un’altalena che però non si rispecchia nel rapporto con i tifosi, che hanno sempre visto il senegalese come un idolo incontrastato.
Figurarsi adesso, allora, che la presenza del numero 10 è diventata fondamentale nella rincorsa della squadra di D’Aversa verso la promozione diretta. Già 8 gol in campionato e prestazioni convincenti anche nel ruolo quasi inedito di esterno offensivo, Baraye è stato tra i migliori anche in casa dell’Albinoleffe grazie a quel rigore procurato che ha permesso di venire a capo di una partita complessa.
Intervenuto a margine della cerimonia di premiazione del “Premio Atleta dell’Anno e Atleta del Mese dello Sport Parmense”, Baraye ha elogiato il nuovo corso: “I miglioramenti della squadra dopo l’arrivo di D’Aversa sono sotto gli occhi di tutti, il mister ha cambiato tante cose, a partire dalla mentalità”.
E non è mancata una frecciata alla precedente gestione tecnica, legata alla collocazione tattica: “Io sono lo stesso giocatore di inizio campionato, il problema è che a ottobre giocavo dietro…”.
