La combine tra Bari e Lecce nel derby del 15 maggio 2011 porterà al risarcimento morale dei tifosi presenti in quel giorno al San Nicola.
E’ questa la disposizione del Tribunale di Bari, che ha giudicato la combine un vero e proprio “tradimento” ai danni dei tifosi che devono essere risarciti per “danno da passione sportiva rovinata” che ha fatto smarrire “i propri valori sportivi e mutato in senso peggiorativo le proprie abitudini di vita”.
Il diritto di risarcimento è pari a 400 euro, pari a dieci volte il costo medio dei biglietti d’ingresso di quella domenica: ogni tifoso dovrà presentare la prova che quel giorno fosse effettivamente allo stadio.
Durante quella partita, secondo l’ammissione di Andrea Masiello, all’epoca in biancorosso e autore di un clamoroso autogol, i giocatori agevolarono la vittoria del Lecce, per un compenso di 300mila euro, di cui 200mila euro effettivamente versati.