Bella Juve: Vlahovic e i giovani sbancano Verona. Thiago Motta primo

Bella Juve: Vlahovic e i giovani sbancano Verona. Thiago Motta primo

Ineccepibile vittoria della Juventus al Bentegodi di Verona. Gialloblù sconfitti 3 a 0, firmato da una doppietta di Vlahovic e dalla rete di Savona davanti a 30mila spettatori. I tre punti hanno permesso ai calciatori di Thiago Motta, che ha schierato 7 giocatori nati nel 2000 o successivamente, di conquistare il primato solitario con 6 punti dopo due partite.

L’Hellas di Zanetti, ferma a 3 punti, non ha ripetuto il prudente primo tempo contro il Napoli sotto il profilo difensivo, lasciando ai bianconeri di agire a piacimento in velocità. Così è nato il vantaggio, così s’è materializzato il raddoppio e, nella ripresa, il tris. Sull’altro fronte la retroguardia di Motta ha chiuso ogni varco mentre Di Gregorio è stato determinante solo al 38’ della ripresa sul tocco sottomisura di Tengstedt. 

Primo tempo. Si studiano le squadre in campo con l’auspicio che un errore altrui possa diventare opportunità propria. 14’: Livramento prima, Mosquera poi, si vedono ribattere le conclusioni, la seconda in angolo da cui nulla scaturisce. 17’: immediata la risposta bianconera, affidata a Locatelli da fuori, Montipò plastico in angolo con stesso esito del precedente. Col passare dei minuti, la Juve alza il baricentro, mediana e retroguardia del Verona non sembrano ermetiche come contro il Napoli. Yildiz porta a spasso un paio di difensori, entra in area dalla sinistra, tiro ribattuto. Gran assist aereo di Vlahovic che pesca, sul secondo palo, Savona: rete, fischio dell’arbitro, annullata per fuorigioco. 

Si riparte dopo la pausa rinfrescante ma l’impressione era giusta: il centrocampo veronese è distante dalla difesa: nessun filtro. La Juve ringrazia. 28’: Yildiz, su tocco di Locatelli che aveva soffiato palla in contrasto a Duda (regolare secondo il Var), inventa nel corridoio centrale per Vlahovic: il centravanti, in velocità, fulmina Montipò per l’1 a 0 juventino. L’Hellas ci mette un po’ a riprendersi, al 36’ si conquista una punizione dal limite: batte Suslov, nulla di fatto. Ancora una volta il Verona si fa trovare impreparato, beccandosi un altro contropiede: centro di Mbangula, stacco imperioso di Savona che supera Montipò con Vlahovic pronto a ribattere in rete: 2 a 0 Juve. Mosquera ha la palla per riaprire la partita ma cincischia prima di calciare col risultato di vedere ribattute le sue due conclusioni. Tre minuti di recupero, tutti negli spogliatoi. 

Inizio di ripresa. Hellas in avanti, la Juve aspetta il pertugio per infilarsi per la terza volta. Accade dopo appena 6’: lo scatenato Mbangula fa il vuoto sulla sinistra, entra in area, viene atterrato da Tchatchoua, rigore: Vlahovic dal dischetto, 3 a 0 e doppietta personale. Zanetti inserisce Frese, Alidou e Tengstedt, quindi Harroui. I minuti scorrono, il Verona sbatte contro un muro. E quando non è così, la punizione dal lato corto dell’area di Suslov, a colpo sicuro, trova il piedone di Gatti. 

Entra, nella Juve, Douglas Luiz. Harroui se ne va sulla destra e lascia partire un rasoterra sul primo palo che si spegne a lato. Dentro anche Rouhi e Kalulu, quindi Danilo e Anghele e nel Verona Dani Silva. 38’: prima parata firmata Di Gregorio, determinante sul tocco sottomisura di Tengstedt. Quattro minuti di recupero, triplice fischio, Hellas Verona-Juventus 0-3.

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