E’ un momento fantastico per l’attaccante del Torino Andrea Belotti, già 10 reti in campionato a novembre e posto fisso in Nazionale: “Io non mi pongo mai limiti. L’anno scorso appena arrivato a Torino ho trovato un po’ di difficoltà, poi sono entrato nei meccanismi della squadra. Sono già 10 ora, sono felice e non voglio fermarmi”, ha spiegato a Sky dopo la doppietta contro il Crotone.
Le difficoltà da ragazzino: “Soprattutto alla giovanili avevo trovato molte difficoltà, dovevo migliorare tanto tecnicamente. Penso che il mio pregio sia stato quello di non mollare. Quando non giocavo piangevo a casa, disperato, e la mia famiglia mi è stata vicina, ora sono qui e questo è un sogno sia per me che per loro e non voglio svegliarmi”.
“Io l’uomo giusto per la Nazionale? Sarà il campo che giudica. Bisogna dimostrarlo sul campo e poi si può parlare. Io voglio fare sempre così e anche meglio”.
Mihajlovic si è fatto sentire nell’intervallo: “E’ bravo a caricare i giocatori, nel primo tempo anch’io non ero aggressivo, e a fine primo tempo è venuto a dirmelo. All’inizio è stato calmo, poi mi ha tirato una pacca sulla spalla abbastanza forte… quando è particolarmente incazzato ci ribalta tutti”.