Un Chievo in vena di regali spiana la strada alla capolista Benevento che, in rimonta, passa pure al Bentegodi, facendo il vuoto in classifica. Alla rete di Vignato, sempre nel primo tempo ribaltano la situazione Maggio e Tuia. Solo in coda alla ripresa il Chievo dimostra una veemente reazione ma sfortuna ed imprecisione consentono ai campani di salire a 43 punti, inchiodando i veronesi ai margini della zona play off con 25. Prossimo turno: Benevento–Ascoli (29 dicembre ore 18); Pescara-Chievo (29 dicembre ore 12,30).
Primo tempo. Inizio spumeggiante della capolista che mette alle corde il Chievo. Viola si presenta, spiovente velenoso dal limite, palla sopra la traversa. Quindi lo stesso fantasista, su punizione, palo ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco. Ben presto gli scaligeri capiscono l’antifona e provano a scardinare la ragnatela creata da Pippo Inzaghi: Di Noia al tiro da fuori, quindi Vignato prova ad inventare sulla destra ma viene chiuso. Non così Djordjevic (17’), gran azione nel corridoio centrale, entra in area e calcia a botta sicura, l’ex Hetemaj si oppone, toccando in angolo da cui nulla scaturisce. La partita, ora, è in equilibrio, rotto da una prodezza del solito Vignato che batte al volo, raccogliendo un maldestro stacco di Letizia, insaccando sul primo palo: 1-0 Chievo al 28’. Qualche minuto per assestarsi e la capolista pareggia sempre di testa: centro di Letizia, Maggio spunta indisturbato sul secondo palo con la difesa clivense a pensare ad altro, realizzando l’1 a 1 (35’). I campani fiutano l’aria, i veronesi rischiano qualcosa ma non si chiudono e ribattono colpo su colpo. Due minuti di recupero: la capolista guadagna due angoli consecutivi: sul secondo uscita a farfalle di Nardi che regala lo stacco a porta vuota di Tuia: 1-2 Benevento e tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo. Stesse squadre in campo ad inizio ripresa ma la sinfonia è la stessa. Chievo generoso anche se Babbo Natale è appena passato e Benevento è incapace di realizzare il tris nonostante i…regali dei ragazzi di Marcolini. 12’: dentro Giaccherini per Segre nel Chievo. Nardi si allunga sul perfido diagonale di Viola e stavolta salva gli scaligeri dal tris campano (13’). Primo sostituzione Benevento: Volta per Insigne. Il Chievo alza il baricentro, il Benevento sta al gioco, ripartendo di rimessa. Seconda sostituzione veronese: Esposito per Di Noia. Risponde Inzaghi: dentro Antei per Improta. Marcolini inserisce Pucciarelli per Djordjevic, terza ed ultima sostituzione per i veronesi (32’). Chievo vicino al pareggio al 34’, l’estremo Montipò e compagni non si fanno sorprendere. Ultima sostituzione anche tra i campani: fuori Viola per Armenteros. Sui piedi di Pucciarelli il 2 a 2, rasoterra strozzato, palla a lato. Quindi su quello di Garritano arriva il gran centro di Cotali che taglia fuori la retroguardia del Benevento: Garritano, rasoterra immediato, miracoloso Montipò che salva la porta campana di piede. Non è finita. Giaccherini su punizione, spizzata di Tuia che sfiora l’autorete, colpendo un clamoroso palo ad estremo campano battuto. Azione successiva: altra parata di Montipò che non trattiene, Vaisanen calcia alle stelle da ottima posizione. Cinque minuti di recupero. Assalto Chievo, Benevento di rimessa ma non succede più nulla. Triplice fischio: Chievo-Benevento 1-2.