Beppe Bergomi disintegra la Nazionale
Raggiunto dal Corriere dello Sport, Beppe Bergomi ha commentato così la disfatta della Nazionale: “Credo che la squadra abbia vissuto questi playoff come un’ingiustizia e di colpo si è ritrovata sotto pressione. Questa eliminazione è peggiore rispetto a cinque anni fa, due situazioni diverse perché la scorsa volta ai gironi avevamo contro la Spagna e ai playoff la Svezia. Qua da dire ci sarebbero tante cose a partire dai vivai dove si pensa ai risultati e non a crescere i talenti. Ci sono troppi stranieri e gli italiani giocano poco. Ha ragione Nicolato a lamentarsi. Il rapporto tra Figc e Lega è conflittuale. Ci giochiamo i Mondiali e non siamo stati capaci di fermare il campionato. A parole tutti piace la Nazionale ma rispetto al passato interessa molto meno. Un’intera generazione di nostri giocatori si perderà il Mondiale. Dal 2014 al 2026 c’è un abisso, non voglio pensarci”.
Roberto Mancini potrebbe lasciare l’incarico di commissario tecnico: “Il calcio è crudele. Mi dispiace per lui che è un amico, ma come si è preso gli elogi dopo luglio, è normale si prenda le critiche ora. Se lui ha voglia di ripartire e prendersi una rivincita allora sì deve restare, ma la risposta può darla solo lui. Dovesse decidere di abbandonare l’Italia ci sono tanti nomi in ballo. Ranieri sarebbe un ottimo selezionatore, De Zerbi darebbe continuità allo stile di Mancini, ma io punterei su Gattuso. Ci vuole uno con la sua carica e la sua esperienza per ripartire”.
In chiusura, una battuta su Gianluigi Donnarumma. Il portiere del Paris Saint Germain non sta attraversando un periodo troppo sereno: “La vita è fatta di scelte anche se non capirò mai chi lascia Inter, Milan, Juve o Napoli. Detto questo noi dobbiamo difendere Gigio perché ci ha fatto vincere l’Europeo e perché è un grande portiere”.