Berlusconi stronca Mihajlovic

I conti non tornano, ancora, fuori dal campo, anche se la telefonata “natalizia” intercorsa tra Berlusconi e Mr. Bee apre uno squarcio d’ottimismo in vista della ripresa dopo le feste della trattativa per il passaggio al pool di banche rappresentate dal broker thailandese del 48% delle quote della società rossonera.
 
Ma di sicuro non tornano affatto dentro al campo, dove il Milan sembra avviato a un’altra stagione infarcita di delusioni.
 
Il doppio pareggio contro Carpi e Verona ha cancellato del tutto i segnali di ottimismo lanciati dalla vittoria contro la Sampdoria, confermando come il Milan di Mihajlovic non sappia trovare continuità di gioco e risultati.
 
Così, addio ritorno in Europa, considerato invece un imperativo dalla società, come confermato solo pochi giorni fa da Barbara Berlusconi.
 
E papà Silvio? Dopo l’abbraccio distensivo di venerdì con il tecnico serbo, l’1-1 contro il Verona ha fatto nuovamente spazientire il presidente che, come riportato dall’Ansa, sarebbe profondamente deluso per l’andamento della squadra, e avrebbe definito il Milan una squadra “poco affiatata”.
 
Dulcis in fundo, Berlusconi non avrebbe fatto alcun accenno alle polemiche arbitrali sulle quali Mihajlovic ha invece impostato il dopo-gara contro l’Hellas. La panchina di Sinisa torna bollente: parola alla Sampdoria in Coppa Italia e al Frosinone.
 

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