I nerazzurri avevano fatto ricorso per ottenere lo 0-3 a tavolino: ora dovranno rivolgersi al Collegio di Garanzia del CONI.
Nel tardo pomeriggio di lunedì è arrivata la decisione della Corte d’Appello della FIGC in merito alle partite Bologna–Inter, Udinese–Salernitana ed Udinese-Atalanta.
Nella prima situazione il secondo grado di giudizio ha respinto il ricorso della società nerazzurra, che chiedeva l’omologazione dello 0-3 a tavolino già negata dalle decisioni del Giudice Sportivo. Il caso del ‘giallo della distinta’ di gara consegnata dal club felsineo all’arbitro aveva convinto ancor di più il club di Viale della Liberazione a spingere in sede legale per l’ottenimento della vittoria senza giocare: tale desiderio è stato respinto al mittente. La partita dovrà essere giocata, ma non è ancora possibile stabilire una data utile perchè il club nerazzurro potrebbe far ricorso al Collegio di Garanzia del CONI.
Nel caso di Udinese-Salernitana invece, la Corte ha rovesciato la prima sentenza del Giudice Gerardo Mastrandrea: è stato cancellato il 3-0 a tavolino a favore del club friulano così come il punto di penalizzazione inflitto ai campani. Anche in questo caso il match dovrà essere giocato sul campo.
Infine, è stato omologato il risultato di Udinese-Atalanta 2-6: la società friulana aveva sostenuto che il match avrebbe dovuto essere rinviato a data da destinarsi per evitare lo squilibrio definito “insuperabile”, tra le due squadre. Il motivo che aveva messo l’Udinese in difficoltà era la situazione legata ai numerosissimi contagi da Covid-19 nel gruppo squadra.