Una medaglia da appuntare al petto. Così Enrico Boni commenta l’impresa del Parma, capace di segnare tre gol nel fortino della Juventus e di festeggiare in pieno recupero una rimonta destinata a entrare nella storia del club emiliano. L’avversario storico, rivale di tante super-sfide in Italia e in Europa, durante gli anni d’oro, cede così un punto ai crociati, che già avevano sfiorato il miracolo all’andata.
“È sempre più difficile commentare il cammino di questa squadra. Passare in una settimana dalla pessima esibizione contro la Spal a segnare tre gol sul campo della Juventus è una cosa difficile da capire per i tifosi come per i critici. Questa resterà una medaglia da appuntarsi al petto, è il coronamento di un’annata che ci vede salvi da prima di Natale e ha già visto la squadra compiere tante altre imprese, ma dobbiamo guardare avanti”.
Già, dopo tre promozioni consecutive e una salvezza ormai in tasca, è quasi spontaneo spostare l’asticella sempre più in alto. Boni allora va oltre il presente regalando un paio di anticipazioni in vista della prossima stagione: “Da quanto so io la società sarà venduta al termine della stagione, ci sono diversi movimenti in atto, però sono anche abbastanza certo del fatto che Faggiano se ne andrà alla scadenza del contratto. Ha rinnovato fino al 2020, non vuole fare contratti lunghi e inevitabilmente la sua carriera dovrà progredire, lo vogliono e lo vorranno in tanti. C’è molto di suo nella marcia del Parma, non ha sbagliato praticamente un acquisto, compresi quelli di gennaio tipo Kucka”.
“Intanto però – conclude Boni – dobbiamo pensare al prossimo mercato. La storia del Parma non finisce qui, Inglese probabilmente se ne andrà e bisognerà essere bravi a pescare tanti altri giovani di valore”