Il Parma conferma contro il Frosinone il momento di appannamento iniziato dopo la vittoria in casa del Genoa. Un punto, ma soprattutto zero gol nelle ultime tre partite per i crociati dopo il pareggio senza gol al “Tardini” contro i ciociari, risultato che alla fine non dispiace considerando l’inferiorità numerica per mezzora per l’espulsione di Stulac.
La classifica resta molto buona, ma Enrico Boni “diffida” chi si ritiene soddisfatto del punticino: “Spero che nessuno si senta appagato per aver guadagnato un punticino sull’Empoli e per aver portato a otto le lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. La partita è stata brutta, come quasi sempre il Parma non ha regalato emozioni. Il momento è molto difficile e se c’è una squadra che può recriminare sul risultato questa è il Frosinone”.
Nel mirino di Boni tornano le scelte di D’Aversa: “Scende in campo sempre la stessa formazione, con lo stesso modulo. La squadra è diventata prevedibile, servono idee nuove. Avevo paragonato D’Aversa al miglior Mourinho, ma faccio mea culpa: il Parma si sta sostenendo solo grazie al colpo di fortuna della vittoria contro l’Inter, che ancora adesso non capisco come si sia materializzata”.
Non tutto però è da imputare al tecnico: “La rosa è stata costruita male – ha concluso Boni – È un buon gruppo di comprimari diretti da un tecnico senza esperienza di Serie A: per il momento si sopravvive grazie alle disgrazie altrui, ma il nostro campionato rischia di diventare un calvario”.