Il Parma si mette alle spalle la beffa di Cesena e naviga verso i playoff. Se poi arriverà qualcosa di meglio, sarà festa grande e a questo punto inaspettata. Ma meglio non farsi troppe illusioni. Questo il messaggio di Enrico Boni nella sua rubrica settimanale per Sportal.it: “Temevo la partita contro il Bari, non era facile ripartire dopo quanto successo a Cesena, considerando il valore dell’avversario e anche le tante assenze. Si è sofferto, ma si è vinto contro un avversario forte che potremmo incrociare ancora al playoff. La squadra mi sembra pronta, nonostante una rosa ridotta all’osso, poi se da Frosinone arriverà qualche regalo tanto meglio”.
L’obiettivo minimo è vincere per conservare il terzo posto, il migliore possibile nella griglia della post-season: “Non credo che il Parma avrà problemi a La Spezia, mentre il Foggia sarà un avversario più scorbutico per il Frosinone: penso sarà partita vera, ma alla fine temo prevarranno le superiori motivazioni della squadra di Longo. Il terzo posto sarebbe molto importante, quasi sempre a salire in A dai playoff è stata la terza classificata, anche se non dobbiamo dimenticare come proprio il Frosinone ha perso la promozione lo scorso anno”. Il riferimento è alla clamorosa sconfitta subita dai ciociari nella semifinale contro il Carpi, capace di vincere in trasferta pur essendo in 9 contro 11, per poi arrendersi al Benevento in finale.
Più che il sogno della A diretta sfumata, ad indispettire Boni è stata la gestione del caso Da Cruz. L’attaccante olandese arrivato a gennaio dal Novara è stato escluso dai convocati per il Bari per motivi disciplinari: “Non so cosa sia successo, immagino che il giocatore abbia risposto male a D’Aversa che ha ovviamente tutto il diritto di prendere le decisioni che ritiene giuste. Mi permetto di dire però che, anche alla luce dell’emergenza, in questo momento c’è bisogno di tutti, quindi ritengo che il tecnico avrebbe potuto fare finta di nulla, soprassedere per il bene della squadra”.