Enrico Boni tira un sospiro di sollievo: “Temevo molto questo derby con il Lentigione, per venti minuti si sono viste le difficoltà del Parma che mi aspettavo ma la partita alla fine è durata solo un tempo”.
“Il primo gol di Cacioli ci può anche stare – analizza il noto opinionista tifoso nella sua rubrica esclusiva per Sportal.it -, ma il secondo al 99% ha chiuso i conti. Nove volte su dieci viene fischiato fallo sul portiere e invece stavolta è stata convalidata la rete. In avvio di ripresa Miftah, già ammonito per proteste, è stato espulso per una simulazione che ha stupito tutti. Arbitro o non arbitro, il Parma avrebbe vinto comunque”.
“Non è stata una grandissima partita, la squadra di Apolloni nella prima metà del tempo ha aspettato l’avversario concedendo due occasioni ma poi ha segnato ed è difficile rimontarla”.
“Io l’avevo detto che a fine ottobre il campionato sarebbe già stato chiuso. Il Parma ha fatto 26 punti subendo solo due gol, nessuno ha fatto meglio neanche in serie A. Sportivamente diciamo che speriamo che qualcuno impensierisca il Parma ma è davvero dura: ora anche gli scettici si ricrederanno”.
“E’ stato bello vedere Brescello invasa paficificamente da 4000 tifosi, sembrava tornati ai tempi in cui 15 anni fa la squadra locale lottava per la serie B”.
“L’obiettivo per il Parma ora è il triplete: vincere il campionato, la Coppa Italia e lo scudetto con le altre promosse degli altri gironi a fine stagione”.