Ultima puntata del 2015 con la rubrica di Enrico Boni: “Il Parma ha rischiato seriamente di perdere la sua prima partita, ma è destino che quest’anno vada tutto bene”.
“La mancata sconfitta ha un nome e un cognome: Daniele Melandri, ex Forlì, che lo scorso anno segnò 12 gol. Quest’estate era partito bene, anche nelle amichevoli, poi ha avuto un periodo di flessione, ora è esploso”, analizza il noto opinionista tifoso nella sua rubrica in esclusiva per Sportal.it.
“Il primo gol è di furbizia, è sempre pronto ad approfittare degli errori degli avversari e quando il portiere ne ha commesso uno ha piazzato la zampata. Il secondo è un capolavoro, una delle reti più belle che abbia mai visto: su un cross dalla destra, sporcato da Lauria, si è girato spalle alla porta al limite dell’area con un gran controllo nello stretto e l’ha messa a mezza altezza nell’angolo opposto. Da brividi”.
“La Sammaurese meritava la vittoria – conclude Boni -. Se il Parma fosse sempre quello visto domenica ci sarebbe da preoccuparsi ma questo pareggio lascia comunque sette punti di margine al giro di boa ed è positivo, fa capire di non prendere sottogamba gli avversari, cosa che comunque Apolloni non ha mai fatto”.