Boni punge: “D’Aversa è più fortunato che bravo”

Il Parma non vinceva a Milano casa Inter dal maggio 1999. Un’altra era per gli emiliani, che solo tre giorni prima avevano conquistato la Coppa Italia contro la Fiorentina e quattro giorni dopo avrebbero alzato al cielo di Mosca la Coppa Uefa, ai danni dell’Olympique Marsiglia, per poi completare ad agosto lo storico tris di trofei in 100 giorni. Considerando quanto è successo dopo (due retrocessioni e fallimento), non ci si può lamentare, anche perché questo Parma deve pensare solo a salvarsi e punti così valgono oro.

Enrico Boni è incredulo due giorni dopo il sacco di San Siro: “Sono frastornato, fatico ancora a crederci – ha detto l’opinionista-tifoso nella sua rubrica settimanale per Sportal.it – Tutto ci si poteva aspettare, ma non questo e la vittoria è anche meritata, perché le lamentele dell’Inter mi sembrano fragili. Il Parma non ha rubato nulla, semmai l’Inter ci ha preso sottogamba pensando alla Champions, ma la squadra di Spalletti non è la Juventus che aveva commesso lo stesso errore nel primo tempo per poi cambiare marcia e mettere a posto le cose. Il Parma ha subito, ma ha giocato una partita giudiziosa e punti del genere saranno pesantissimi”.

Ha deciso un gol, anzi una prodezza, di un giovane. Merce rara in casa crociata: “I gol dei non attaccanti possono fare la differenza, in questo caso ha segnato un difensore e anche giovane, peraltro non titolare. Di ragazzi ne abbiamo pochi, oltre a Dimarco solo Sierralta e Bastoni e tutti in prestito, il solo Stulac è di proprietà: questo è un errore perché società come il Parma devono pensare ad acquistare ragazzi per valorizzarli, altrimenti a fine stagione si è al punto di partenza, ma per salvarsi ben vengano anche i prestiti”.

Resta il fatto che Dimarco, titolare dell’Under 21, il campo l’ha visto poco nelle prime giornate. Boni non può che sottolineare i meriti, e la fortuna, dell’allenatore, sempre più generale degno di Napoleone…: “Sono già salito sul carro di D’Aversa, a Milano ha indovinato le sostituzioni, ma non dimentichiamo che se non si fosse fatto male il vecchio Gobbi la partita forse sarebbe andata in modo diverso. Abbiamo un allenatore molto fortunato, questo non lo si può negare, non è la prima volta che lo diciamo: bene così…”.

Adesso il calendario sorride con Cagliari e Empoli in casa inframmezzate dalla trasferta di Napoli: “Mi aspetto conferme dai due turni casalinghi, i problemi legati all’organico vecchio e agli infortuni restano” ha concluso Boni.

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