Dopo Giorgio Chiellini, anche Leonardo Bonucci riavvolge il filo del triste anno azzurro. Appena scollinato il primo anniversario della clamorosa mancata qualificazione a Russia 2018, materializzatasi dopo lo 0-0 contro la Svezia a San Siro, l’Italia sembra aver voltato pagina. Ma certi shock non si dimenticano.
Incapaci di segnare un gol ai gialloblù in 180 minuti, gli Azzurri sono rimasti a guardare la scorsa estate e la ferita non sembra destinata a cicatrizzarsi. Lo ha detto Chiellini a poche ore dall’ultima gara di Nations League contro il Portogallo, ancora a Milano, che coinciderà con le 100 presenze in Nazionale del capitano della Juventus, e lo ha ribadito il compagno di reparto e di club Leonardo Bonucci.
“Sarebbe stato bello vivere il Mondiale con tanti giovani pronti a portare l’entusiasmo con sé nella valigia, ma purtroppo rivangare il passato non serve e l’unica cosa che possiamo fare è ripartire come abbiamo fatto sul campo con Mancini” ha detto il centrale viterbese.
“So cosa trasmette un Mondiale avendone giocati due e cosa trasmette una competizione internazionale avendone già 4-5 sulle spalle. Purtroppo questo neo non si cancellerà mai. Io l’ho vissuta come qualcosa di catastrofico”.