Non è un momento positivo per il Brescia e il suo tecnico, Cristian Brocchi, ne è consapevole.
“Se fossimo morti sarei io il primo a dirlo, anche se è chiaro che un paio di mesi fa c’era meno ansia – spiega -. Ho lavorato per preparare la partita con il Cittadella sia sul piano tecnico che su quello psicologico. Mi auguro che la tifoseria sia con noi, che ci sostenga come ha sempre fatto. Ha però anche bisogno di segnali forti da parte nostra: chissà se da certe contestazioni non possa scaturire qualcosa di positivo…”.
“Dobbiamo sbloccarci mentalmente e questo può avvenire con qualche episodio favorevole…”, aggiunge il timoniere delle ‘Rondinelle’.