La goccia che fa traboccare il vaso. L’ultima assemblea di Lega ha emesso un verdetto scomodo, sia per Antonio Conte che per la FIGC: la decisione di privare il ct dei giocatori delle cinque big impegnate in Europa, in vista del mini-raduno previsto dall’8 al 10 di febbraio, ha fatto letteralmente infuriare l’ex Juventus.
Niente giocatori di Juventus, Roma, Napoli, Fiorentina e Lazio. E come se non bastasse, la scelta di fissare per il 21 maggio la data della finale di Coppa Italia, mentre Conte chiedeva di anticiparla al 15 del mese.
Maurizio Beretta ha provato a spiegare la posizione della Lega: “E’ interesse della Lega dare massimo supporto alla Nazionale, ma anche tenere d’occhio gli obiettivi di ranking europeo, frutto dei risultati dei club nelle coppe. Anche questo va nell’interesse di tutto il sistema”.
Da qui la decisione della Federcalcio e del tecnico di annullare lo stage, nonostante Euro 2016 si avvicini sempre di più.
Ci si rivedrà a maggio, quando magari sarà ormai troppo tardi per convincere Antonio Conte a rinnovare. Ci sperava Carlo Tavecchio, che adesso cerca una via diplomatica per scongiurare il pericolo scontro tra Lega e FIGC. E l’estate prossima, dopo gli Europei, rischia di dover trovare un altro commissario tecnico.
Su Conte, infatti, ci sono tanti club: le big inglesi, da Chelsea a United fino al Milan. E l’allenatore salentino avrà i suoi buoni motivi per dire addio alla Nazionale.