Dal giorno dell’addio al calcio giocato, ad appena 29 anni, ha scelto di eclissarsi, girando il mondo e lavorando addirittura nell’artigianato. Visto però quanto sono taglienti i suoi pensieri, Hidetoshi Nakata avrebbe avuto successo anche come opinionista.
Presente a ‘Laureus World Sports Awards’ a Montecarlo, l’ex centrocampista giapponese ha parlato a ruota libera di parecchi argomenti, dalla situazione della sua Roma a quelle degli ex compagni Di Francesco e Totti, ma anche di Gigi Buffon.
“Totti? Come dirigente non so cosa sta a fa’….glielo chiederò domani. La Roma è una grande squadra e una grande città e non è facile gestire la pressione. Oggi Juventus e Napoli sono molto forti e non è facile lottare contro loro due, ma lo spero. Conosco molto bene Di Francesco, è bravo, spero faccia meglio. Conoscendolo come persona, forse pensa un po’ troppo…ogni tanto…, è meglio fare le cose dal cuore…”.
Idee chiare anche sul tormentone-Buffon: “Smettere o no?”: “Io ho smesso a 29 anni quindi non posso dirgli che deve continuare. Lo deve decidere solo lui. Dipende da come si sente, ogni giocatore deve decidere con la propria testa. Smettere di giocare è come separarsi dalla famiglia, è una decisione molto difficile, secondo me nessun giocatore vuole lasciare il calcio ma un giorno si deve prendere questa decisione”.
‘Il mio rapporto con il calcio oggi? Gioco poco e lavoro poco. Non seguo tantissimo il calcio, ogni tanto guardo delle partite in televisione ma non come tanti altri giocatori che lavorano per i club o fanno i commentatori, per me è diverso, io sono fuori dal calcio” ha aggiunto Nakata.