Il Milan si è fermato sul più bello. L’ultima partita della 31a giornata termina con un pareggio che fa contento solo il Sassuolo, ancora una volta bestia nera dei rossoneri, costretti ad accontentarsi di un 1-1 che compromette o quasi le residue speranze di agganciare il treno della Champions League e che invece fa la gioia di Iachini in chiave salvezza. Nella giornata delle sconfitte di Roma e Inter la squadra di Gattuso conferma la flessione delle ultime settimane: due punti in tre partite e terzo posto che resta distante 8 punti. Il Milan ha attaccato di fatto per tutta la partita, ma non sempre con la velocità e determinazione che sarebbero state necessarie di fronte ad un avversario chiuso a riccio.
Tante le parate di Consigli, graziato dopo un minuto da Kessié, che cerca uno strano colpo di petto quasi sulla linea e poi chiamato a respingere conclusioni dalla distanza di Calhanoglu e Suso. Nella ripresa il Milan, stanco dopo le fatiche nel derby, non riesce ad alzare i ritmi neppure dopo il 3-3-4 d’assalto di Gattuso e per poco non viene castigato: al 30’ Sassuolo avanti con Politano, che scatta tra i centrali e fulmina Donnarumma in diagonale. Il Milan reagisce con la forza della disperazione e dopo un erroraccio di Kalinic trova il pari a 4′ dalla fine con lo stesso croato, bravissimo nello stoppare e nel girarsi per poi calciare con forza dal dischetto del rigore su cross di Musacchio. L’assedio finale non porta il sorpasso e adesso Gattuso deve guardarsi le spalle dalla Fiorentina.