La sconfitta e gli episodi non fanno perdere l’aplomb all’allenatore.
Cagliari sconfitto dall’Udinese e costretto in dieci uomini già dalla mezz’ora a causa del doppio giallo ai danni di Antoine Makoumbou, ma Davide Nicola non fa drammi. Il tecnico rossoblù, comunque, nel dopopartita del Friuli ammette che il rammarico c’è e che i prossimi giorni saranno dedicati ad analizzare che cosa non abbia funzionato.
“Mi sarebbe piaciuto vedere che cosa sarebbe potuto succedere se avessimo finito la partita in parità numerica – ha ammesso Nicola a ‘Sky Sport‘ -. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra tosta sia dal punto di vista della tecnica che del fisico, come l’Udinese. Ma ce la siamo complicata da soli. Peccato, soprattutto perché i ragazzi hanno dato tutto”.
“Fino all’espulsione ci eravamo dimostrati capaci e disciplinati. Da quel momento in poi le cose sono diventate più difficili, facendoci spendere più energie. Non ho ancora rivisto la dinamica del primo gol dell’Udinese e ci aspettavamo che sulla respinta cambiassero il gioco, questo è sicuro. C’è stato un po’ di disordine, capita”, ha aggiunto Nicola.
Quindi la reprimenda dell’allenatore del Cagliari a Makoumbou. “Non è uno sciocco, è perfettamente consapevole di aver gestito male la situazione che ha portato al secondo cartellino giallo – ha sottolineato Nicola -. Questo ci obbligherà a fare qualche riflessione e valutazione. Capita spesso che nel calcio si venga ammoniti in fasi della partita in cui non è prudente modificare qualcosa. Lui ha gestito male quella situazione, ci lavoreremo”.