Nel post partita di Torino-Palermo, il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport dopo il successo che proietta i granata ai primi posti della classifica.
I 13 punti del Torino dopo 6 giornate ve li aspettavate per quello che avevate costruito in estate?
Diciamo che noi abbiamo fatto una campagna acquisti importante, in cui abbiamo investito cifre rilevanti su giocatori giovani, di prospettiva, che stanno dimostrando anche delle qualità notevolissime: Baselli, Zappacosta, Acquah, Benassi, che abbiamo riscattato, di cui avevamo soltanto la metà, etc.
Direi che abbiamo fatto investimenti notevoli e poi abbiamo praticamente tenuto tutti, se non tutti, quasi tutti, perché abbiamo soltanto ceduto Darmian per una vecchia promessa che gli feci lo scorso anno. Per cui direi che il mix di giocatori che erano già con noi, giocatori esperti, e i giocatori giovani acquistati quest’anno, non poteva far preludere a un’aspettativa del genere, ma certamente a qualcosa di positivo.
Poi siamo andati oltre, siamo oltre, ma ripeto, siamo soltanto alle prime 6 partite, per cui non dobbiamo oggi montarci la testa, esaltarci, ma certamente fa molto piacere essere così in alto dopo tante partite, già sei, non troppe, ma comunque un buon numero, con una squadra che purtroppo ha avuto qualche infortunio di troppo.
Spero che le cose possano continuare bene, ma siamo felici di questo inizio bellissimo.
Come ci si sente che quando le cose vanno male è colpa sua, quando vanno bene il merito è di Petrachi, Ventura e dei giocatori?
Effettivamente quando le cose vanno male è chiaro che è colpa del Presidente perché alla fine è lui l’ultimo decisore, poi invece quando le cose vano bene ci sta che il merito sia ripartito, ma mi va benissimo così, non ho voglie di protagonismo particolari, quelle erano del primo Cairo Presidente. Credo che oggi quello che conta molto è che siano protagonisti i giocatori, l’allenatore, il direttore sportivo Petrachi, che è molto bravo, Ventura lo conoscete bene ed è certamente un grande allenatore che sta facendo benissimo con noi.
L’importante oggi è continuare con questa bella sintonia che abbiamo con il mister, con Petrachi, con la squadra tutta, che ha uno spogliatoio di grande qualità, ragazzi molto per bene che dimostrano di avere compattezza, carattere e forza, come oggi, riuscendo a chiudere in vantaggio e a vincere una partita, pur essendo soltanto in 9 uomini contro 11. Direi onore al merito anche per la voglia di portarla a casa.
Poi, il gioco è molto importante, il far giocare i giovani è fondamentale, i giovani italiani, ma non soltanto, è un bel gruppo di giocatori che stanno facendo buonissime cose, c’è una bella compattezza, giocatori che sono insieme da un anno, anche due, e tutto questo aiuta molto ovviamente.
Sono contento e mi prendo le critiche quando ci sono, poi quando c’è il momento della gioia è bene condividerlo.