Minimo Parma, massimo risultato. I crociati toccano il punto più alto della stagione nel giorno della partita più scialba. Sta tutta in questo paradosso la strana marcia della squadra di Apolloni, che sbanca il “Mancini” di Fano grazie a un gol di Calaiò a 5’ dalla fine e che grazie al pareggio tra Venezia e Bassano accorcia a un solo punto la distanza dalla vetta, il tutto a una settimana dalla gara del “Tardini” contro il Gubbio.
C’è davvero poco da salvare nella gara giocata in terra marchigiana, a parte il risultato, ma a questo punto, considerando la gara molto simile vista contro il Mantova, si può credere che quella dei giocatori di Apolloni, se non una strategia, sia una precisa volontà, quella di far sfogare il gioco degli avversari per poi far fruttare la propria superiorità tecnica capitalizzando le poche occasioni create.
A Fano ne è bastata di fatto una, quando, Calaiò, entrato da pochi minuti per Baraye dopo essere partito in panchina per la prima volta in stagione, ha spinto in rete un cross dalla destra di Corapi. Pochi secondi dopo, Zommers è volato per respingere un tentativo di Borrelli e di fatto tutte le emozioni del match si sono condensate in questi minuti.
Ad Apolloni resta la soddisfazione per il carattere mostrato dalla squadra, ma anche qualche riflessione su un gioco ancora deludente: il Parma, schierato con un 3-5-2 elastico, trasformabile in fase di possesso in 4-3-1-2 con Baraye alle spalle di Evacuo e Nocciolini, ha faticato a produrre gioco e a mantenere le giuste distanze, lasciando spesso isolati i tre giocatori offensivi.
Al Fano, resta invece la rabbia per aver giocato alla pari con una squadra molto più attrezzata sul piano tecnico, ma che non ha mai alzato i ritmi, né in possesso di palla, né in fase di pressing. I granata hanno pagato caro il calo atletico subito negli ultimi 20’, quando Apolloni ha corretto la formazione di partenza con gli innesti di Calaiò e Mazzocchi.
Il tabellino
Fano-Parma 0-1
Marcatore: 86′ Calaiò
Fano (3-5-2): Menegatti 6; Torta 6, Zullo 6 (53′ Zigrossi 6), Ferrani 6; Cazzola 6.5, Gualdi 6 (87’ Ingretolli sv), Bellemo 6, Gabbianelli 6.5, Taino 5.5; Gucci, Masini 6 (75′ Borrelli 6.5). All.: Cusatis 6.5.
Parma (3-5-2): Zommers 7; Canini 6, Coly 6.5, Lucarelli 6.5; Nocciolini 5 (70′ Mazzocchi 6), Corapi 7, Giorgino 6, Scavone 5.5, Nunzella 6; Baraye 5 (75′ Calaiò 6.5), Evacuo 5.5. All.: L. Apolloni 5.5.
Arbitro: Dionisi (L’Aquila) 6.5
Ammoniti: Baraye, Evacuo, Nocciolini e Gualdi
Il migliore – Corapi 7: deve giocare da mezzala molto larga, a tratti da esterno puro, ma non fa mai mancare il solito apporto di corsa e pure di qualità. Suo il cross decisivo
Il peggiore – Baraye 5: non trova la posizione giusta, galleggia tra la trequarti e la fascia sinistra. Sembra aver dimenticato di come si gioca da attaccante…