Arturo Vidal 7. Il guerriero cileno lotta su ogni pallone e i centrocampisti brasiliani impallidiscono di fronte a tanta veemenza. Esce nella ripresa, dopo aver dato tutto.
Hulk 6. Webb gli nega un gol regolare ma la sua partita è altalenante. Il suo errore sul dischetto poteva costare carissimo al Brasile.
Neymar 7. Se gira lui, gira il Brasile. Se lui rifiata, sono dolori. Dopo un gran primo tempo, colpito dagli avversari e dai crampi, si defila ma realizza un rigore fondamentale.
Oscar 5. Dovrebbe assistere gli attaccanti con la sua tecnica e fantasia. Sì, dovrebbe, in realtà non si vede mai e Scolari decide di toglierlo.
Isla 6,5. Si è rivisto il Mauricio Isla versione Udinese. Con le sue incursioni mette in difficoltà la traballante difesa verdeoro.
Julio Cesar 8. Dato più volte per finito, il vecchio Julio diventa l''eroe di Belo Horizonte". Un miracolo in partita, due partite e una solida amicizia con palo e traversa.
Alexis Sanchez 5,5. Il Brasile lo teme molto e lui alla prima occasione buona colpisce senza pietà. Nel secondo tempo si spegne e calcia il rigore senza la necessaria lucidità.
Pinilla 6,5. Entra subito in partita, la traversa al minuto 120 gli nega la gioia di un gol che avrebbe fatto la storia. Dal dischetto è tradito dall'emozione.
Fred 4,5. Ennesima prova incolore del numero "9". Esce anzitempo e lo stadio fischia sonoramente. Bocciato, con ancora qualche appello per rifarsi.
Scolari 6,5. Aveva fiutato la "Neymar dipendenza" e aveva ragione. Per vincere la coppa serve ben altro, per ora bastano la fortuna e...Neymar.
Sampaoli 7. Il suo Cile meritava sorte migliore. Snobbato alla vigilia, ha dimostrato di essere all'altezza dei brasiliani. Grande merito del suo allenatore, fedele seguace del "Loco" Bielsa.
David Luiz 6,5. In difesa il Brasile traballa ma lui e il compagno Thiago sono ancora una garanzia. Due gol, uno ai rigori, per continuare il sogno.