L’idea di una SuperChampions che dovrebbe riunire i top club europei non trova consensi: il progetto ECA-UEFA rischia di naufragare
Inzialmente si era avanzata la proposta di una SuperLega europea indipendente, cavallo di battaglia della parte forte dell’ECA, l’organismo che rappresenta le società calcistiche a livello europeo di cui è Presidente Andrea Agnelli. Bocciata l’idea da parte dell’UEFA, quest’ultima, in accordo con l’ECA stessa, ha rilanciato l’idea di una SuperChampions: 36 squadre, da 125 a 225 partite, da 13 a 17 turni. La mega competizione farebbe lievitare enormemente i ricavi ma causerebbe un danno per i campionati nazionali. Proprio sulle conseguenze di un siffatto progetto, si è alzato il muro dei club inglesi. Da poche ore spalleggaiti anche da un colosso come il Barcellona. E dalla rivolta delle associazioni dei tifosi tedeschi, preoccupati per il futuro della loro Bundesliga.
Il desiderio di Andrea Agnelli, che ormai può contare solo su Florentino Perez come vero e proprio alleato, pare destinato a rimanere una chimera. Anche la reazione della Lega francese appare infatti tiepida: interessa solo un posto in più in Champions per le squadre transalpine.