Nella quiete di Veronello il presidente del Chievo Luca Campedelli, intervistato dall’emittente Tele Arena, non le ha mandate a dire sul clima che circonda la squadra clivense, penalizzata ad inizio torneo per la vicenda plusvalenze di 3 punti in classifica, oggi è guidata da Di Carlo, subentrato al dimissionario Ventura che aveva preso il posto dell’esonerato D’Anna. Attualmente il Chievo è ultimo in classifica con 3 punti e non ha mai vinto anche se è in striscia positiva da 4 partite, contrassegnate da altrettanti pareggi: al Bentegodi contro Bologna (2-2) e Lazio (1-1), a Napoli (0-0) e, da ultimo, Parma (1-1).
“Siamo come Malta attaccata dagli Ottomani”, ha affermato Luca Campedelli, ricorrendo alla Storia ed al grande assedio, nel 1565, dell’isola da parte dell’impero ottomano, ricacciato dai maltesi dopo 4 mesi di strenua difesa.
“Siamo il Chievo che, da sempre, gioca contro un destino avverso”. Quello d’inizio stagione che vede i veronesi sempre tra le formazioni inserite nella lotta alla salvezza. E, puntualmente, salva in 17 stagioni su 18 disputate in serie A. “Quest’anno tutto è più difficile” – ha proseguito il presidente – ma sono fiducioso che il Chievo possa salvarsi. Sia chiaro: non guardo la classifica né tantomeno penso alla prossima stagione”.
Fiducia massima riposta al tecnico Di Carlo. “Di Carlo ha riportato quello spirito Chievo che s’era smarrito – ha concluso il presidente – con questo spirito ce la giochiamo con tutti, gli ultimi risultati me lo stanno confermando”. Domenica prossima, ore 12,30, i clivensi sono attesi a Ferrara contro la Spal per cercare di raccogliere la prima vittoria della stagione.