Mai in corsa per la qualificazione ad Euro 2020, la Bulgaria sta vivendo uno dei momenti più bui della propria storia, a 25 anni dallo storico quarto posto a Usa ’94.
Dopo i cori razzisti nella partita contro l’Inghilterra che hanno colpito Mings e Sterling e che hanno fatto il giro del mondo è infatti partita una serie di dimissioni a raffica, che ha interessato proprio due eroi della Bulgaria del 1994.
Dopo quelle del presidente federale Borislav Mihaylov sono scattate quelle del ct Krassimir Balakov. L’ex fantasista dello Stoccarda ha però lasciato l’incarico ufficialmente per i deludenti risultati ottenuti, avendo dichiarato alla fine della partita di non avere ascoltato alcun coro razzista verso i giocatori inglesi, salvo correggere il tiro poche ore dopo scusandosi con gli stessi.
Sarà il vicepresidente federale Yordan Lechkov, un alstro dei protagonisti dei tempi d’oro, a individuare il sostituto, mentre a capo della Federazione è stato nominato ad interim Mikhail Kasabov.