Due colossi delle panchine e un aspirante allenatore giudicati da un Maestro.
Intervenuto a Fox Sports, Fabio Capello ha detto la sua sui tre tecnici più in vista della Liga. Da Luis Enrique campione di tutto al combattivo Simeone, fino all’astro Zidane
“Zidane ha la possibilità di diventare un grande allenatore. Non ha fatto un grande campionato con la squadra B, però ha il carisma per poter far tornare il Real Madrid in testa alla classifica, ma soprattutto di vincere la Champions League – ha detto Capello – Al Real quando Ancelotti ha vinto la coppa Zidane era il suo vice e credo che abbia imparato molto, soprattutto nella gestione di giocatori cosi importanti come Ronaldo e Benzema”.
Capello individua anche cosa non ha funzionato con Benitez: “Non c’era sicurezza perché si presentava in maniera brusca con i giocatori e questo non era ben accettato soprattutto perché non era un ex giocatore”
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“Simeone invece ha fame, grinta, morde continuamente, ogni partita è una guerra che lui vuole vincere e ha trasmesso questo concetto alla squadra. E’ una squadra che non prende gol perché tutti corrono, tutti partecipano e aspettano il momento giusto per partire. La sua abilità sta nel trasmettere anche ai nuovi giocatori la sua voglia di vincere”.
Infine, Luis Enrique, che secondo Don Fabio ha corretto qualcosa rispetto agli esordi a Roma. Anche se il suo Barça non è imbattibile…:
“A Roma dicevano che con lui si poteva andare a prendere il caffè, rientrare sugli spalti e la squadra aveva ancora il possesso palla ma non era arrivata vicina all’area di rigore. Evidentemente ha capito che qualcosa andava cambiato. Ha un grande centravanti come Suarez che con Messi e Neymar si trova perfettamente. Il Barcellona è una squadra che gioca in verticale, molto rapida. Ha qualche problema difensivo soprattutto sulle palle inattive e quando viene presa in contropiede perché non è sufficientemente veloce a centrocampo”.
