Il suo cognome in Italia ha già suscitato e susciterà ancora parecchie ironie, ma il ragazzo tiene a specificare di essere un calciatore. E pure promettente.
In casa Carpi prosegue la carrellata di presentazioni, e dopo i volti noti Borriello e Zaccardo è la volta del meno popolare Federico Gino, centrocampista uruguiaano classe ’93, ex Nazionale Under 20, proveniente dal Defensor Sporting. Un profilo che può aiutare eccome la squadra di Castori nella difficile rincorsa alla salvezza, e tanto per chiarire il concetto, l’argentino comincia rivangando proprio l’esperienza al Mondiale Under 20 nel 2013, quando ha dovuto affrontare anche avversari oggi molto più quotati, perdendo in finale contro la Francia:
“Ricordo quell’esperienza con molto piacere. Siamo riusciti ad arrivare in finale contro una grande Francia composta da calciatori che militavano in squadre di campionati importanti. C’era anchee Pogba, che era già un calciatore affermato, sono contento di avere nuovamente l’opportunità di sfidarlo in Serie A”.
Appuntamento al Braglia, domenica 20 dicembre alle 12.30, allora, anche se dev’esserci pure un motivo per cui nei due anni successivi Pogba è diventato Pogba, e Gino deve ripartire dal Carpi…: “Il mio modello è Sergio Busquets, lo guardo sempre cercando di imitarlo, mi trovo bene come centrocampista centrale in una linea a tre o a due, ma posso giocare anche da esterno – dice Federico – Ci sarà da lottare per mantenere la categoria, ma il Carpi ha già fatto la storia conquistando la A, voglio aiutare per difenderla”. Magari prendendosi una rivincita…