Sono passati solo due anni dalla Decima, ma il mondo del Real Madrid si è più che rovesciato. E chi pensava che una stagione senza titoli, la scorsa, condita dall’onta del Triplete del Barcellona, fosse il peggio possibile, ecco i primi 3 mesi da incubo della nuova annata calcistica.
Dopo l’umiliazione inflitta al Bernabeu dal Barça, arriva anche il caso Cheryshev, il giocatore schierato, pur squalificato, in Coppa del Re, mercoledì contro il Cadice. Il Real ha vinto 3-1, ma andrà incontro alla certa eliminazione a tavolino dal torneo, dopo il prevedibile passo formale del Cadice, che ha presentato ricorso presso la Federazione.
Eppure, nella conferenza stampa del giorno dopo, il presidente Florentino Perez ha provato a negare l’impossibile. Ovvero il peccato dei blancos, quantomeno di superficialità, ma pure l’errore stesso:
“È nostro diritto difendere ciò in cui crediamo. Non ci sono stati errori da parte nostra: la sezione amministrativa del club che si occupa di cose di questo genere ci ha assicurato che non avevamo ricevuto alcuna notifica. Quindi, la squalifica non è effettiva. Cheryshev è tranquillo: ieri ha giocato perché era convinto di poterlo fare” le parole di Perez, smentito però da un documento che circola sul web, che attesta invece proprio la comunicazione della squalifica di Cheryshev.
Perez ha poi risposto a una domanda su Zinedine Zidane, indicato da molti come il futuro tecnico del Real, ribadendo la propria stima in Rafa Benitez: “Si sta preparando, mi piace e credo che diventerà un grande allenatore. Ma per il momento abbiamo un grandissimo tecnico che sono sicuro ci porterà a ottimi risultati”.