Caso De Rossi, Lippi si schiera

Marcello Lippi non tradisce i suoi Campioni.
 
Intervenuto a Radio Due nel corso della trasmissione “Non è un paese per giovani”, di cui è opinionista, il ct iridato del 2006 prova a dare una giustificazione al nuovo scivolone dialettico di Daniele De Rossi, pizzicato dalle telecamere mentre insultava a sfondo razziale Mario Mandzukic durante JuventusRoma:
 
“Nel corso di una gara la tensione e il nervosismo ti fanno dire certe frasi. – ha detto Lippi – A mente lucida certe cose non le si direbbe mai. Sui campi chi sa quante volte avrò mandato a quel paese qualcuno, magari con espressioni volgari”.
 
Un po’ come successo a Maurizio Sarri nei confronti di Roberto Mancini. Parlando del tecnico del Napoli però, Lippi, che ha smentito le voci che lo vogliono in corsa per la panchina del Milan, preferisce soffermarsi sull’aspetto tecnico:
 
“La situazione di Spalletti ricorda un po’ quella di Sarri a inizio anno. Il tecnico azzurro ci ha messo due o tre mesi per trovare la quadratura giusta. Lo stesso succederà con la Roma. Forse potrebbe non fare in tempo a essere competitiva quest’anno, ma lo sarà sicuramente il prossimo”.
 
Idee chiare sulla lotta scudetto, che vedrà protagoniste due sue ex squadre: “La Juventus ha dato un girone di vantaggio a tutte, dopo quattro scudetti vinti. Ma soltanto il Napoli ha saputo approfittarne”.

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