Caso Rafael Leão: c’è il rischio dell’effetto boomerang
In casa Milan non si può ignorare il caso Rafael Leão: il portoghese non è più intoccabile da quando c’è Paulo Fonseca e, ovviamente, non ha gradito le ultime scelte del suo allenatore. Contro l’Udinese è rimasto per tutta la partita in panchina e contro il Club Brugge in Champions League è stato sostituito dopo 60 minuti.
Il rischio è che il portoghese, invece che imparare la lezione e aumentare l’impegno, si intestardisca e vada allo scontro con Fonseca, che si tradurrebbe in una richiesta di cessione al club, che in questo momento non si può permettere di svendere il calciatore di maggior valore della rosa.
Dopo la sfida contro il Club Brugge Paulo Fonseca ha tentato di minimizzare: “La sostituzione di Leão? Non c’è nessun problema specifico con Rafa, non è stata una punizione. Ho capito che avevamo bisogno di Okafor e Chukwueze, dobbiamo vedere questo con normalità e anche Rafa, che deve lavorare per aiutare la squadra come tutti i giocatori. Siamo migliorati con l’ingresso in campo di Chukwueze, ma siamo migliorati anche quando Pulisic è andato a giocare dentro e non come esterno”.
L’intento dell’allenatore è quello di responsabilizzare Leão e convincerlo a giocare maggiormente per la squadra, sia in fase di possesso che in fase di non possesso.