Un elogio ai colleghi Sarri e Mancini e il rammarico per il nuovo caso Balotelli. Così si è espresso Cesare Prandelli intervenendo ai microfoni di ‘Radio 24’.
Il tecnico bresciano, dall’alto della propria esperienza, ha detto la propria sulla gestione del caso Ronaldo da parte di Sarri: “Sarri ha avuto il coraggio di togliere il più grande giocatore al mondo, dando un segnale allo spogliatoio. Ha anche la fortuna di avere alle spalle una società che sa gestire le situazioni. Dalla parte del campione ci si sta sempre, ma non possono essere al 100% in ogni partita e comunque alla fine a comandare è l’allenatore. È normale che quando tu vuoi giocare, magari a tutti i costi, l’allenatore ti dice ‘Guarda che non stai benissimo’. La situazione probabilmente l’hanno affrontata, poi ha deciso di toglierlo. Probabilmente avranno detto ‘Sei il più grande giocatore del mondo, sei il più forte in assoluto…invece di fare 80 partite ne farai 65’. E lui avrà risposto sì perché non è stupido”.
“Per Balotelli mi dispiace molto – ha proseguito Prandelli riferendosi all’allontamento di Super Mario dall’allenamento del Brescia deciso dal tecnico Grosso – Però è capitato a tutti gli allenatori di mandare via un giocatore durante gli allenamenti. La cosa che mi sorprende è che la notizia sia uscita, perché ormai tutti gli allenamenti sono a porte chiuse e nessuno spiffera cosa succede”.
Infine un commento sul magico 2019 della Nazionale: “Sono contento nel vedere una squadra che ha ritrovato giocatori giovani, ma di grandi prospettive. Erano anni che non si vedeva un gruppo così e questo è merito di Mancini. Quando un gruppo è coeso e riesce a essere unito nei momenti particolare. Quanto ci manca per essere al pari delle grandi d’Europa? Non lo so e non dobbiamo chiedercelo, godiamoci questa Nazionale”