Graziano Cesari non ha dubbi
Centro Suono Sport 101.5 ha intervistato Graziano Cesari.
Ci sono stati due episodi simili in questa giornata, il primo riguarda Atalanta – Roma e il secondo Milan – Napoli. Il gol di Kessié era da annullare?
“Il regolamento dice che il fuorigioco, in questi casi, è competenza dell’arbitro in campo, sono situazioni soggettive. Palomino cerca di colpire il pallone di testa, mette le mani su Cristante e quindi non mi preoccupo neanche, è fuorigioco. Giroud in qualche modo, da terra, influenza l’azione, quello dell’arbitro non è un errore. Se muove la gamba non è più fermo, fa parte del concetto di soggettività che ha il regolamento. Si chiama fuorigioco attivo”.
È giusto richiamare l’arbitro all’on field review in queste situazioni?
“Il procedimento corretto è quello che hanno adoperato a Milano. L’arbitro di campo, in questo caso, decide se è fuorigioco o meno. A Bergamo manca un passaggio, la valutazione deve farla l’arbitro di campo. Non è un dato oggettivo, questo è un dato soggettivo del fuorigioco”.
Se avessi arbitrato tu Atalanta – Roma e Milan – Napoli, quali decisioni avrebbe preso?
“Avrei annullato entrambi i gol, sia all’Atalanta sia al Milan. Io ho considerato attivo anche il fuorigioco di Giroud. L’arbitro ieri l’ha spiegato in campo, ha detto a Giroud che doveva stare fermo, basta un semplice movimento. Sono casi limite, ma non dobbiamo sempre dire che l’arbitro ha sbagliato. Ognuno di noi ha percezioni diverse, non posso dire che è sbagliato. Si chiama soggettività”.