Cesc Fabregas, duro monito al Como

Parole chiare dopo una nuova sconfitta.

Como sconfitto in casa dalla Fiorentina, in una domenica che concluderà con un solo punto di vantaggio dalla zona retrocessione (con la consapevolezza che perderà punti nei confronti di qualcuno al termine di lunedì, giorno in cui è in programma lo scontro diretto tra Venezia e Lecce). Motivo per cui, nel dopopartita, Cesc Fabregas lancia un messaggio chiaro alla squadra.

“Siamo in un momento di difficoltà nel trovare i risultati, ma le abbiamo provate tutte. La realtà è che abbiamo costruito delle occasioni, il problema è non fare gol – ha sottolineato Fabregas a ‘DAZN’ -. Il rosso a Dossena mi ha fatto arrabbiare, perché non si può lasciare in dieci la squadra. Ma i ragazzi hanno dato tutto, non posso rimproverarli di nulla”.

“Abbiamo giocato contro la Fiorentina, una squadra forte. E siamo stati pericolosi, ma loro hanno fatto subito gol. Sono segnali importanti, che ci insegnano quanto dobbiamo essere utili. Noi siamo il Como, una società che cinque anni fa non esisteva. Dobbiamo ricordarci chi siamo e continuare a lavorare. È l’unica strada”.

“Già l’anno scorso qualcuno si lamentava, dopo la partita con il Palermo. Poi però tutti hanno iniziato a parlare di fenomeno. Serve calma, siamo in Serie A e quindi ai massimi livelli. Questi ragazzi danno sempre il massimo, e tutti insieme dobbiamo continuare a dare tutto”, ha concluso Fabregas.

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