La Juventus inizia l’avventura in Champions League, ma anche a Valencia si parla quasi solo di Douglas Costa e della sua follia. La conferenza stampa di Max Allegri si è infatti tenuta quasi in contemporanea con l’arrivo della notizia delle quattro giornate di squalifica che il Giudice Sportivo ha inflitto al brasiliano dopo lo sputo a Di Francesco del Sassuolo.
Il tecnico bianconero ha ribadito il proprio stupore per l’accaduto, non escludendo una possibile punizione ulteriore, magari proprio in Champions: “Domenica è successa una cosa che ha sorpreso tutti, anche Douglas che è un ragazzo tranquillo. Ha chiesto scusa, pagherà con le quattro giornate di squalifica e avrà la possibilità di dimostrare che si è trattato di un caso isolato. Domani valuterò se farlo giocare o portarlo in panchina, ma solo per motivi tecnici. Dispiace, perché non è stato un bell’esempio per tutti i bambini e per chi l’ha visto. Il primo a essere distrutto è stato lui. Diventa un mese e mezzo di sosta: noi abbiamo subito un danno a livello di squadra, lui ha subito uno shock perché è una cosa fuori dal suo comportamento che ha sempre mostrato sul campo. Di solito se gli passa accanto una mosca si scansa”.
La prima formazione in Europa con Ronaldo è tutta da scrivere: “Se gioca Cancelo a destra davanti può giocare uno fra Cuadrado, Bernardeschi e Douglas Costa, valuterò” ha detto Allegri.
Sembra improbabile la conferma da titolare di Dybala, peraltro acciaccato: “Domani lasciar fuori qualcuno mi rimane difficile, ho molti dubbi. Giocheranno sicuramente Chiellini e Bonucci, poi ho Cuadrado, Cancelo e Alex Sandro di cui due su tre possono fare i terzini. A metà campo devo decidere se giocare a due o a tre, davanti deciderò se giocare con Mandzukic o Dybala”.
“Abbiamo preso il migliore del mondo, negli ultimi anni abbiamo fatto bene in Europa, ma adesso abbiamo più possibilità di arrivare in fondo – ha concluso Allegri – Pensiamo però a fare una partita alla volta, se perdiamo domani il girone si mette in salita. Vincere a Valencia non sarà facile, contro una squadra difficile da affrontare e uno stadio che la sospinge”.