Da una parte Jupp Heynckes, che ha avvisato i rivali sull’”ottima condizione fisica del Bayern, simile a quella del 2013” e che ha dichiarato di “non temere l’arbitraggio”, dall’altra Zinedine Zidane, che dall’alto della terza semifinale consecutiva, su tre edizioni di Champions da allenatore, può anche non temere uno dei santoni del calcio europeo.
Questa la vigilia di Bayern Monaco–Real Madrid, semifinale di lusso la cui gara d’andata è in programma mercoledì all’”Allianz Arena”: “Da quando è arrivato Heynckes il Bayern è cambiato, ha fatto qualcosa di grande: ho massimo rispetto per lui e non solo per quello che ha fatto al Bayern, ma anche a Madrid. Posso solo usare parole positive” ha detto Zidane.
Il tecnico francese non si preoccupa del “caldo” precedente della scorsa stagione ai quarti di finale, quando il Real si qualificò tra le polemiche dei tedeschi verso l’arbitraggio: “Non ci sono favoriti, né da una parte né dall’altra, sarà una partita diversa da quella dell’anno scorso: sappiamo che ci sarà da soffrire, ma stiamo bene fisicamente e siamo pronti a giocare una grande partita”.