La UEFA attende impazientemente sviluppi dalle varie federazioni nazionali per fornire una degna conclusione alla Champions League e a tutte le competizioni continentali. UEFA, ECA e leghe europee hanno reagito immediatamente alla decisione del Belgio di chiudere in anticipo il campionato assegnando il titolo al Club Brugge. Le leghe, quindi, dovranno disegnare dei nuovi calendari per permettere il completamento dei vari campionati. Un comunicato congiunto firmato da Ceferin e Agnelli ha fatto pervenire a tutte le società di calcio un messaggio chiaro e diretto: le coppe europee possono essere giocate in un secondo momento, ma i campionati devono finire. Per ora non si pensa ad annullare i tornei o a fare affidamento sule classifiche attuali, ma bisogna agire in fretta. Ormai il tempo stringe e si dovrà persino iniziare a pensare alla prossima, di stagione.
Ci sono anche dei tempi approssimativi da rispettare. Entro la metà di maggio tutte le partite da disputare tra luglio e agosto dovranno essere assegnate a delle date precise, con la possibilità che la Champions e l’Europa League ripartano quindi dopo i campionati. Chi decidesse di fermarsi seguendo l’esempio del Belgio sarebbe sanzionato con l’esclusione dalla Champions e dall’Europa League. In Serie A, nella fattispecie, Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis premono per concludere il campionato, mentre Agnelli rifiuterebbe uno scudetto assegnato d’ufficio. Le società più piccole tremano al solo pensiero di poter retrocedere senza aver lottato sul campo fino all’ultimo minuto, ma se la discesa in Serie B venisse congelata l’anno prossimo sarebbero addirittura 22 le formazioni di A che potrebbero aspirare ad un posto in Europa. L’ipotesi più remota, in caso di impossibilità delle attività sportive, vedrebbe La Juventus, l’Inter, il Napoli e l’Atalanta di nuovo in Champions League. Non si tratta di uno scenario impossibile. Sono tante le soluzioni che si stanno ipotizzando per il futuro della stagione in corso, ma al di là degli sforzi profusi non si può escludere che sia già finita. Se la classifica attuale venisse annullata, lo scudetto non verrebbe assegnato così come non verrebbero stabiliti i verdetti sulle qualificazioni per le competizioni europee. Per le retrocessioni rimarrebbero dei dubbi, ma ad andare in Champions e in Europa League sarebbero dunque a sorpresa le squadre che si erano qualificate nella stagione 2018/2019. Di conseguenza, il Napoli che era attualmente fuori dai giochi per l’Europa che più conta varrebbe come secondo classificato in campionato e tornerebbe tranquillamente in Champions League. Si tratta chiaramente di un’eventualità molto poco praticabile, ma non di una scelta totalmente improbabile.
La UEFA pretende di conoscere il prima possibile i nomi delle squadre che devono partecipare alle prossime edizioni delle coppe europee. Lo svolgimento dell’edizione della Champions di quest’anno potrebbe conoscere l’annullamento, al pari dei campionati nazionali. Anche per questo motivo, far ripartecipare le stesse squadre risulterebbe a quel punto la soluzione più logica. La UEFA deve ancora decidere. Le federazioni, in ogni caso, potrebbero anche allinearsi per stabilire una linea comune per le mancate assegnazioni dei tanti titoli nazionali rimasti in ballo, ignorando totalmente il precedente del Belgio. Ci sono tanti aspetti collaterali da considerare nell’intera vicenda. Anche il mondo del betting è chiaramente interessato da questa situazione, ma per gli amanti delle scommesse le quote sulla Champions League non potranno mancare. Dato che molte partite d’andata degli ottavi di finale erano già state archiviate, disputare i quarti e le semifinali in gara secca porterebbe a più di una disparità e, per il momento, nessuno auspica di percorrere questa strada.