Luciano Spalletti torna sul battibecco con Maldini e sulle parole di Guardiola
Luciano Spalletti, nella conferenza stampa di presentazione del quarto di andata di Champions League fra Napoli e Milan, è tornato sul battibecco con Paolo Maldini avvenuto all’intervallo della sfida di campionato fra partenopei e rossoneri e anche sulle parole di Pep Guardiola, che lo ha definito “suscettibile” per aver risposto in maniera piccata a un commento del tecnico catalano.
“Penso di non dover dire nulla a Paolo, ho enorme stima di lui – ha detto il tecnico di Certaldo -. Le telecamere riprendono ogni dettaglio ma queste sono cose normalissime di spogliatoio, cose che succedono. Quando, all’epoca dello Zenit, mi fu chiesto un profilo internazionale come collaboratore feci proprio il nome di Maldini, anche se alla fine non accettò. Ricordo anche un post su Instagram, a giugno 2020, le maglie più vicine a me nella foto erano quelle di Maldini e De Rossi. Riguardo a quello che è successo in campionato, mi è dispiaciuto non averlo salutato a fine partita”.
Su Guardiola, Spalletti ha invece sentenziato: “Quando parlo di lui mi devo alzare in piedi (mentre lo diceva si è proprio alzato per un attimo dalla sedia, ndr). E’ un allenatore che osservo costantemente e se le mie parole non hanno fatto l’effetto che volevo gli chiedo scusa: a me fa piacere se uno come lui parla bene del Napoli, io dovrei metterci giorni per parlare delle sue squadre, per quanto ne parlerei bene. Lui parlava di Napoli possibile vincitore della Champions, io dico che non abbiamo l’ansia di doverla vincere”.
“Comunque spero di poter farmi due risate con Guardiola parlando di queste dichiarazioni, davanti a un buon caffè turco” ha concluso Spalletti con un riferimento, nemmeno troppo velato, alla finale che si giocherà a Istanbul.