E’ un Conte estremamente deluso e amareggiato quello che si è presentato nel dopopartita di Barcellona-Inter, match terminato 2-1 per i padroni di casa al Camp Nou. Il bersaglio delle sue critiche è l’arbitro Damir Skomina, che secondo il tecnico nerazzurro avrebbe penalizzato i nerazzurri: “Sono un po’ amareggiato – ha detto ai microfoni di Sky Sport – perché, dispiace dirlo, ho visto alcune situazioni che sono state indirizzate in una certa maniera, fin dall’inizio. In realtà non mi va neanche di parlarne, ma in panchina abbiamo avuto questa sensazione dall’inizio della partita”.
Conte è stato anche ammonito dal direttore di gara: “Quando mi ha ammonito mi ha detto che alla prossima mi avrebbe mandato via: sulla loro casacca, però, c’è scritto ‘rispetto’, io ho chiesto semplicemente quello, perché eravamo una squadra che giocava a calcio cercando di prevalere sull’altra squadra. Il rispetto deve essere reciproco. Mi porto dietro una sensazione di amarezza perché non stiamo parlando dell’ultimo arbitro arrivato, ma di un direttore di gara impegnato nell’ultima finale di Champions League. Non voglio dare alibi ai miei, riporto solo quella che è una mia sensazione”.
Per quel che riguarda gli aspetti tecnici, Conte non cerca scuse e non si accontenta della prestazione al di là del risultato: “I complimenti alla fine non servono, dopo una partita del genere in cui meritavamo di vincere – ha dichiarato -. Dovevamo capitalizzare meglio le occasioni create, abbiamo messo il Barcellona in difficoltà. Nel secondo tempo noi abbiamo spinto di più, ma poi abbiamo sofferto la sesta partita in pochissimi giorni. C’è il forte rammarico di non aver ammazzato la partita nel primo tempo, nel secondo abbiamo subito la qualità del Barcellona e il nostro calo fisico”.
“Non penso che il risultato di oggi sia stato giusto – ha poi concluso Conte -: purtroppo il Barcelllona ha grandi campioni e ha vinto, noi ci lecchiamo le ferite e dobbiamo pensare alla partita di domenica contro la Juventus“.