Prosegue in Spagna l’eco dell’intervista rilasciata dall’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, che ha rivelato di avere avvertito sintomi compatibili con il Coronavirus in prossimità della sfida di ritorno degli ottavi di Champions League tra il Valencia e i nerazzurri, giocata lo scorso 10 marzo.
Il test sierologico effettuato dall’allenatore nelle settimane successive ha poi confermato che Gasperini aveva contratto il Covid-19.
Le polemiche sono nate immediate e proseguono da Valencia con le parole del tecnico Albert Celades, alla vigilia della partita di Liga contro il Levante: “Se tutto quello che è stato detto venisse confermato sarebbe grave. È stato Gasperini stesso a dire quelle cose, che non riguardano solo lui, ma tutti quelli che in quel momento pensavano di aver contratto il virus. Avevamo già abbastanza informazioni sulla pericolosità del Covid-19, anche se la partita doveva giocarsi a porte chiuse. Chiaramente, qualsiasi componente della sua squadra o della nostra avrebbe dovuto avvertire i medici se pensava di avere il virus”.