“Non aspettavano altro per dargliela secca nei denti”, ha tuonato Buffon.
L’errore di Gigio Donnarumma, che ha dato il via alla rimonta del Real Madrid nel match di Champions contro il PSG, continua ad essere un argomento caldissimo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Tralasciando le voci di mercato che vorrebbero il portiere azzurro in partenza da Parigi a fine anno – è tornata di moda la pista Juventus – un mostro sacro dei pali come Gianluigi Buffon è stato chiamato in causa per dire la sua su quanto accaduto. Le parole del portiere del Parma suonano come un duro attacco anche nei confronti di alcuni tifosi italiani.
“Gigio non ha bisogno di avvocati di parte. Errori come il suo servono, lo dicono perché lo penso veramente. Fanno parte del percorso di crescita”, ha esordito Buffon ai microfoni del Corriere dello Sport. “Sono sicuro che non avrà alcuna ripercussione negativa, alcun problema, e poi ha già dimostrato di possedere la forza necessaria per riuscire a superare momenti altrettanto delicati. È troppo solido e strutturato per lasciarsi condizionare da tutto questo. Gigio è uno dei migliori al mondo. Tra i primi tre insieme a Courtois e Neuer”.
“Il fallo? In Europa non te lo fischiano mai, in Italia è probabilmente sì con il ricorso scrupoloso del Var. Da portiere, se non me lo fischiano, mi incazzo anche per ragioni egoistiche. Se l’arbitro avesse fischiato il fallo avrebbe fatto incazzare quelli del Real. Se Gigio fosse rimasto un po’ più lucido o possedesse certe malizie, restando a terra qualcosa avrebbe ottenuto. È stato onesto”.
Per finire, Buffon ha lanciato delle accuse nemmeno troppo velate a chi, a detta sua, non aspettava altro per prendersela con Donnarumma: “Gigio ha fatto una cagata? Amen, Non riduce il valore del giocatore. Speriamo che non ne faccia cinque all’anno perché, allora sì, il discorso cambierebbe radicalmente. Uno o due errori sono fisiologici. Gli attacchi? Inevitabili. Gigio si è esposto, facendo una scelta chiaramente impopolare, che comunque va rispettata. Ha voluto alimentare la sua ambizione, cosa che non è piaciuta a tantissimi, gli stessi che non aspettavano altro per dargliela secca nei denti. Il guaio, lasciamelo dire, non sono i francesi che godono, ma i tanti italiani che lo aspettavano al varco”, ha concluso.