Le sue lacrime hanno fatto il giro del mondo, e nel dopopartita arriva il retroscena.
Giovanni Simeone è stato tra i protagonisti dell’indimenticabile Napoli-Liverpool, mettendo anche la sua firma sul 4-1 interno degli azzurri di Luciano Spalletti. L’argentino ha segnato per la precisione la terza rete dei padroni di casa, lasciandosi andare a un pianto a diritto trasmesso in mondovisione.
“Sin da quando avevo 14 anni ho sempre sognato di giocare in Champions League – ha quindi rivelato Simeone ad ‘Amazon Prime Video’ al termine della partita -. Sin da ragazzino, volevo questo. Ora sono passati dodici anni, ed eccomi qui”.
Ai più attenti non è sfuggito il tatuaggio del logo della Champions League che campeggia sul suo polso. “L’ho fatto per ricordarmi del mio sogno di voler arrivare fin qui. Volevo fare gol e baciare questo pallone. Ora finalmente l’ho fatto ed è stata un’emozione enorme. Quando ero più piccolo, tutte le volte che guardavo questo tatuaggio pensavo al momento in cui sarei stato qui. E ora, dopo aver lottato tanto, ci sono”.