Real Madrid–Bayern Monaco 2-2 vale la finale di Champions League per i Blancos, la terza consecutiva, la quarta in cinque anni. Merito della doppietta di Karim Benzema (aiutato anche da uno svarione del portiere bavarese Ulreich), ma onore al merito per il Bayern, che fino all’ultimo minuto di recupero ha fatto tremare il Bernabeu, in virtù delle reti di Kimmich e del grande ex James Rodriguez. Ne sarebbe bastata un’altra per volare a Kiev.
Grandissime emozioni al Bernabeu sin dai primi minuti: al 4′, infatti, si sblocca il risultato grazie a Kimmich, abile a sfruttare un’incertezza di Sergio Ramos per portare avanti il Bayern.
Il Real, però, reagisce subito e all’11’ trova il pareggio grazie a Benzema, con un preciso colpo di testa su iniziativa sulla sinistra di Marcelo. Partita tesissima, con Marcelo che impegna Ulreich e Muller che con la girata trova la parata di Keylor Navas. Poi il grande ex James Rodriguez spreca tutto tirando alle stelle una palla vagante a porta spalancata.
La ripresa si apre però con il gol più importante per i Blancos, quello del raddoppio: merito del solito Benzema, ma è evidente la complicità di Ulreich che pasticcia sul retropassaggio di Tolisso.
Il Bayern però non muore mai e al 62′ pareggia proprio con James Rodriguez (che non esulta), con caparbietà dopo che la prima conclusione aveva trovato l’opposizione di Varane.