Ambiente fin troppo caldo nella tana dell’Atletico: anche il post-gara è stato infuocato.
Inferno doveva essere, ed inferno è stato. Il caldissimo pubblico dell’Atletico Madrid ha provato in tutti i modi a trascinare i suoi idoli alla vittoria contro la corazzata Manchester City, ma gli sforzi sono stati vani. In un match tesissimo, soprattutto nel finale, la squadra di Guardiola resiste, giocando una gara certamente non bella, ma utile per ottenere il risultato sperato: uscire indenni dal Wanda e staccare il pass per le semifinali.
Le tensioni del pre-gara (con le piccate dicharazioni reciproche tra Diego Simeone e Pep Guardiola) sono state riversate in campo: date le continue mischie e polemiche (con annessa espulsione del colchonero Felipe, preceduta da una mischia in cui Savic aveva strattonato Foden a terra) l’arbitro ha addirittura concesso 9′ di recupero, prolungati poi a 11 date le reiterate interruzioni: proprio all’ultimo respiro Ederson dice no all’estremo tentativo di Correa. A gioire è Guardiola, con Simeone furibondo (anche contro Savic) a fine gara.
Nell’altra gara della serata, gol e spettacolo ad Anfield: finisce 3-3 tra Liverpool e Benfica, coi Reds che passano il turno in virtù dell’1-3 ottenuto in Portogallo.Nella prima frazione l’undico di Klopp va a segno con Konatè, ma il Benfica pareggia con Ramos. Nella seconda frazione si scatena Roberto Firmino: due gol in 10′ e inglesi sul 3-1. Ci pensano poi Jaremchuk e il gioiello Darwin Núñez a fissare il punteggio sul definitivo 3-3 finale, col Benfica che nel finale sfiora anche il gol del clamoroso vantaggio.
