Immerso nella crisi in campionato, dentro e fuori dal campo, il Napoli respira in Champions League tornando da Liverpool con un pareggio a conti fatti più utile per il morale che per la classifica. La qualificazione, infatti, era e resta alla portata, ma non ancora centrata, mentre il primo posto pare sfumato: ottavi certi con un punto in casa contro il Genk, già fuori dai giochi per il terzo posto, mentre i Reds chiuderanno a Salisburgo, che insegue il Napoli a -2.
Ancelotti sorprende schierando un 3-5-2 senza Callejon con Di Lorenzo e Mario Rui esterni. Klopp è spiazzato e nel primo tempo gli azzurri controllano senza affanni trovando il vantaggio al 21′ con Mertens, servito da Di Lorenzo.
Campioni d’Europa solo leggermente più intraprendenti nel secondo tempo, ma il Napoli si abbassa e dopo aver rischiato grosso sui tentativi di Wijnaldum e Firmino capitola al 65′: il colpo di testa vincente di Lovren chiude la gara, perché poi le due squadre si accontentano.