Impresa della Juventus in dieci a Lipsia
Alla Red Bull Arena di Lipsia clamorosa impresa della Juventus che, in dieci per l’espulsione di Di Gregorio, rimonta e bate i padroni di casa dell’RB per 3-2 nella seconda giornata della prima fase di Champions League.
Dopo un miracolo di Gulacsi su un tiro ravvcinato di Vlahovic i tedeschi segnano in contropiede alla mezz’ora del primo tempo: Openda lancia Sesko che entrato in area tira col sinistro sotto la traversa.
Al quinto minuto del secondo tempo Vlahovic pareggia con una girata di sinistro di controbalzo su cross dalla sinistra di Cambiaso.
La Juve, che nei primi minuti del primo tempo ha già dovuto fare a meno di Bremer e Nico Gonzalez per infortunio, si vede espellere il proprio portiere Di Gregorio, che ferma fuori area una chiara occasione da gol di Openda, esce quindi Yildiz per far posto a Perin.
Al 63’ l’RB, già in superiorità numerica, si vede anche assegnare un rigore per un tocco con il braccio da Luiz e Sesko trasforma il penalty firmando la sua personale doppietta, ma quattro minuti dopo viene imitato da Vlahovic che ruba palla su un errore della difesa ei padroni di casa e mette sotto l’incrocio puù lontano: 2-2.
I tedeschi possono recriminare per due pali colpiti da Openda, per giunta all’83’ i bianconeri vanno clamorosamente in vantaggio: slalom in area e conclusione vincente a giro di Conceicao, che poi viene ammonito per esultanza eccssiva, ma poco importa: dopo nove minuti di recupero e di assedio la Juve esce vincitrice da una partita rocambolesca.