Non era neppure cominciata male, ma alla fine il risultato non è cambiato. Jurgen Klopp è riuscito a tenere testa a un’altra corazzata in finale, dovendo però arrendersi come gli era successo nel 2013 alla guida del Borussia Dortmund contro il Bayern e come è successo altre sette volte sulle undici finali totali della carriera vissute da allenatore.
Dopo il ko di Kiev, però, il tecnico del Liverpool ha poco da recriminare. La sfortuna, sotto varie forme, ha reso il match più impari di quanto si pensasse alla vigilia. Il tecnico tedesco individua il momento di svolta negativa del match: “Abbiamo cominciato bene e abbiamo giocato esattamente come volevamo, ma quanto accaduto a Salah è stato uno shock per la squadra, lì abbiamo perso il momento positivo e loro sono cresciuti immediatamente sotto il profilo della prestazione”.
Klopp usa ovviamente parole meno marcate per analizzare la serata da incubo di Karius: “Loris lo sa, lo sappiamo tutti. È un peccato che sia successo in una partita come questa, in una stagione come questa. Mi dispiace per lui, è un ragazzo fantastico. Il secondo errore è arrivato perché c’era stato il primo”.