José Mourinho fa a pezzi il Barcellona

José Mourinho ha avuto screzi con diversi colleghi nella propria carriera, in Premier e non solo. Tra i suoi “nemici” però non c’è Jürgen Klopp, il tecnico del momento dopo l’impresa compiuta in Champions con il suo Liverpool ai danni del Barcellona.

E proprio alla partita giocatasi ad Anfield lo Special One ha parlato a lungo nei panni di opinionista di beIn Sport, esaltando i meriti del tecnico tedesco: “Non me l’aspettavo. Avevo detto che era impossibile, ma Anfield è il luogo ideale per trasformare l’impossibile in possibile. La rimonta di ieri per me ha un solo nome: Klopp. Non è una questione di filosofia di gioco o di tattica, ma di cuore, anima, dell’empatia che Jurgen ha costruito all’interno del suo spogliatoio. Rischiavano di chiudere una stagione fantastica senza titoli, ma ora sono a un passo dal titolo di campioni d’Europa. Jurgen lo meriterebbe perché sta facendo un lavoro fantastico. Se manca un giocatore non piange. Gioca 50-60 partite a stagione e non si lamenta come fanno altri tecnici, la sua mentalità è questa. Non ha vinto assolutamente nulla in tre anni e mezzo di Liverpool eppure ha la fiducia della società ed è messo nelle condizioni di poter andare avanti”.

Durissimo poi l’attacco ai giocatori del Barcellona per come i giocatori di Valverde hanno subito il quarto gol: “Vedi questo goal in partite giocate tra Under 14 o Under 15, diresti: ‘stanno dormendo’, i bambini non hanno la mentalità per giocare a calcio’. Devono imparare le basi del calcio” ha detto Mou riferendosi alla distrazione collettiva sul calcio d’angolo di Alexander-Arnold.
 

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