Suarez 8. Cresce nel corso della partita, spaventa Buffon e poi con la cattiveria del vero bomber d'area segna il gol che cambia il volto della partita.
Buffon 7,5. Il voto non è più alto solo per un disimpegno sbagliato che a fine primo tempo libera Neymar. Ma compie diversi interventi grandiosi. E la parata dell'anno su Dani Alves.
Neymar 7. Regala diversi guizzi in una partita che non è certo la migliore della sua carriera. Ma mette con la sua tecnica e la sua rapidità in apprensione la retroguardia bianconera. E segna il 3-1.
Pogba 5,5. Forse la nota più stonata di una notte bianconera comunque non da dimenticare. Ma da un giocatore come lui ci si aspettano decisamente più fiammate.
Morata 6,5. Sente aria di Clasico, o più in generale ama le grandi sfide di coppa. Dopo il suo vecchio amore Real Madrid, infatti, punisce anche il Barça con un gol da vecchia volpe d'area.
Messi 7. In una serata in cui dapprincipio non appare particolarmente ispirato basta una giocata delle sue per uccidere il match. Il gol di Suarez, di fatto, è tutto farina del suo sacco.
Tevez 6. Fondamentale in occasione dell'azione che pemette a Morata di pareggiare. Ma per il resto della partita si vede poco.
Rakitic 6,5. Fa soprattutto tantissima legna. Ma il suo nome resterà negli almanacchi per il gol che apre la partita e terrorizza la Juventus. Per i successivi 86 minuti è preziosissimo.
Barzagli 6,5. Come al solito la sua è una partita impeccabile per ordine, senso tattico e disciplina. Si perde Messi in occasione dell'1-1, ma di fronte aveva un Leo in versione alieno.
Vidal 6,5. La sua partenza fa rabbrividire i tifosi bianconeri: nervosissimo, contratto, al quarto d'ora rischia il secondo giallo. Nel secondo tempo invece è tra i migliori in campo.
Marchisio 7,5. Il cuore della Juventus è lui. Mantiene la lucidità nel primo, tremendo quarto d'ora bianconero, poi con un sontuoso colpo di tacco dà il via all'azione del pareggio.
Iniesta 7. Il cervello al servizio dei marziani. Crea il primo, enorme pericolo per Buffon. Poi smista palloni a destra e a manca fino al momento in cui concede la passerella all'ormai ex gemello Xavi
Evra 6. Mette la sua esperienza al servizio della Juventus. Ma non fa in tempo a impedire a Suarez di segnare il gol del 2-1.
Xavi 7. Saluta il Barcellona con numeri da record. E il suo ultimo atto da giocatore blaugrana è il più bello: è lui a sollevare la coppa dalle grandi orecchie.
Pirlo 6. Con il suo ritmo vertiginoso, forse il Barcellona era il peggiore avversario possibile per l'asso bresciano. Che, con le lacrime di fine partita, dimostra che ci teneva eccome.