La Juventus ha conquistato l'accesso agli ottavi di finale di Champions League pareggiando a Torino contro l'Atletico Madrid. Ecco che partita hanno giocato gli uomini più attesi.
Pogba 6. Nel primo tempo il francese non riesce proprio a incidere, anzi è tra le delusioni della serata. Cresce poi nella ripresa, cercando anche il gol in un paio di occasioni.
Tevez 5,5. Dopo le tante ottime prove in campionato stavolta non riesce mai a rendersi pericoloso. Generoso nel partecipare alla missione bianconera, non crea però nemmeno un'occasione da gol.
Lichtsteiner 7. Riecco uno dei segreti della Juventus triscudettata, lo svizzero torna ad essere protagonista, in difesa quanto - soprattutto - in proiezione offensiva.
Arda Turan 6,5. Storico spauracchio delle italiane in coppa, piace anche a Torino, dove fa trattenere il fiato allo stadio creando un'occasione decisamente pericolosa.
Pirlo 7. Capisce perfettamente che tipo di partita serva e fa girare il pallone con la consueta sapienza, senza mai rischiare di dare fiducia agli avversari in una partita delicatissima.
Llorente 6. Meglio di Tevez, dato che riesce a tenere in apprensione la retroguardia avversaria, ma non era match ideale per gli attaccanti.
Godin 7. Aveva già fatto piangere Buffon ai Mondiali, questa volta si limita a prendere tutte le palle che arrivano nella sua area, mettendo ordine alla retroguardia dei campioni spagnoli.
Mandzukic 5. Altro attaccante attesissimo (e temutissimo, a Torino aveva già realizzato un gol che aveva eliminato la Juve con la maglia del Bayern), questa volta non combina davvero nulla.
Buffon 7,5. Decisivo su Koke, nel primo tempo dà sicurezza alla squadra facendosi sempre trovare pronto quando chiamato in causa. E nella ripresa, più semplice, non si distrae mai.
Evra 7. Quando la posta in palio diventa decisamente alta, chi ha i geni del campione viene fuori. E il laterale francese stavolta strappa applausi, sia nella fase offensiva che dietro.
Koke 6. Partita tutt'altro che memorabile. Ma è sua la prima occasione della partita, quella che per qualche minuto fa temere al popolo bianconero che possa arrivare un'altra notte stregata.